[vc_row][vc_column width=”1/1″][vc_column_text]La politica monetaria della Bce rilancia i mutui adesso che l’ Euribor a un mese ha raggiunto lo zero assoluto, si può stipulare un contratto a 20 anni a tasso variabile all’ 1,83% mentre il tasso fisso e’ di poco superiore al 3%. Se a tutto questo si aggiunge il fatto che i valori immobiliari si stanno stabilizzando ma non crescono, il momento per finanziare l’ acquisto della casa sembra il più favorevole da diversi anni a questa parte.
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Quale scegliere tra mutuo a tasso fisso e quello variabile?
Se si privilegia la tranquillità è sicuramente da preferire il mutuo fisso: negli ultimi vent’anni chi ha puntato sul fisso ha risparmiato rispetto a chi ha puntato sul variabile, ma non si può mai dire… Di sicuro se la Bce nel prossimo futuro dovesse aumentare i tassi in maniera sensibile il variabile diventerebbe sconveniente, ma alla situazione attuale e’ vincente.
Il consiglio e’ quello di analizzare molto bene il prestito da richiedere alla banca e la percentuale d’anticipo che si ha a disposizione, dopodiché confrontare varie offerte di mutuo verificando attentamente tutti i costi e/o le spese accessorie o comprese nella rata.
Alessandro Sartoretto
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