I settori che sono interessati maggiormente da Quota 100 sono la Pubblica Amministrazione, la Scuola e i Medici.

Quanti nuovi posti di lavoro si creeranno mandando in pensione 300mila lavoratori tra il 2019 e il 2021?

Tenendo presente la necessità di contenere la spesa pubblica, l’uscita di questi lavoratori non comporterà un cambio generazionale a favore dei giovani.
Sono 882mila i giovani in cerca di impiego e per metà sono donne.

Il lavoratore tipo interessato a uscire dal mondo del lavoro con Quota 100 è di sesso maschile e impiegato nella Pubblica Amministrazione (che vede il 36,2% dei lavoratori a fine carriera).
Infatti i dati dell’Istat ci indicano che i dipendenti tra i 60 e 64 anni di età sono 680mila al Nord e 529mila al Sud.

Il primato per il settore maggiormente coinvolto all’uscita con Quota 100, va alla Pubblica Amministrazione che vede il 36,2% dei lavoratori a fine carriera.
Il primo impiego interessato è quello degli addetti alla Segreteria e agli Affari Interni, il secondo vede i Professori di scuola secondaria e post-secondaria, al terzo troviamo i Medici.

Quota 100: Scuola

A sette giorni dalla scadenza per l’invio delle domande raccolte dall’INPS per l’uscita con Quota 100 un dato spicca tra gli altri.
Tra professori e personale tecnico-amministrativo sono 8.500 circa le richieste inviate all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.

Gli stipendi del comparto scuola sono molto bassi, di conseguenza molti stanno rinunciando all’idea dell’uscita anticipata per via delle penalizzazioni legate al calcolo contributivo.
Le maestre della scuola dell’infanzia o della primaria invece, potrebbero sceglie di andare via visto il lavoro usurante al quale sono sottoposte ogni giorno.

Anche in questo caso quindi il turnover sembrerebbe davvero duro da gestire, considerando che già per il 2018 delle 50mila assunzioni previste circa la metà è andata vacante.

Il comparto scuola è solo una parte dell’esodo previsto degli statali.

Come abbiamo già detto in precedenza, la pubblica amministrazione Italiana ha un’età media molto elevata.
Molti quindi, hanno raggiunto o raggiungeranno a breve i requisiti per il pensionamento, ai quali vanno sommati i dipendenti pubblici che usciranno con la scorciatoia Quota 100 .

Una platea di quasi 140mila lavoratori ai quali si aggiungono tutti quelli che raggiungeranno i requisiti della legge Fornero nel 2019. Tirando le somme quest’anno potrebbero lasciare i ranghi più di 200mila statali.