Per far fronte alla grossa mole di lavoro, l’INPS rafforza le file del suo personale.

All’INPS dal 1 luglio scorso ci sono 3.507 neoassunti, di cui 3009 a tempo indeterminato e 498 a tempo determinato.

In occasione della Relazione Programmatica del Civ (Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Istituto previdenziale), il Presidente dell’INPS ha presentato un bilancio per l’andamento delle manovre Quota 100 e Reddito di cittadinanza.

Per l’anno in corso si prevedono 1,5 miliardi di risparmi (1 da Quota 1oo e il resto da reddito e pensione di cittadinanza).

Le previsioni per Quota 100 non sono state rispettate, a fine hanno si stima di arrivare a 200mila.
Sulle 290mila richieste Quota 100 previste totali dal Governo, ad oggi siamo a solo 150mila domande presentate.

Dalla relazione presentata dal Civ si evince anche, che a fine 2018 l’evasione contributiva è di 1.117 milioni di euro. Le ispezioni hanno portato alla luce oltre 14mila Aziende irregolari, più di 5mila lavoratori in nero e oltre 37mila irregolari.

Con oltre un miliardo di contributi evasi nel 2018, l’Istituto di previdenza amplia il personale per contrastare il fenomeno.

A metà novembre verranno banditi un’ulteriore numero di posti di lavoro; 1869 nuovi dipendenti che andranno a sostituire i pensionamenti dovuti alle uscite anticipate Quota 100, entrando in servizio nel 2020.

Tra gli obiettivi a breve termine c’è quello di “potenziare l’efficacia delle attuali funzioni di vigilanza e dei controlli previsti” ela formazione delle necessarie nuove assunzioni”.

Il Premier Giuseppe Conte esprime apprezzamento nell’udire la notizia:

“Prende corpo un importante programma di consolidamento dell’Inps, chiamato a svolgere nei prossimi mesi compiti delicati e cruciali legati alle nuove misure fiscali predisposte dal governo”.

Conte scrive ancora:

“l’occasione è gradita per ricordare quanto i temi del lavoro e nella fattispecie dell’occupazione giovanile stiano a cuore al governo che guido. In particolare, guardiamo con favore al necessario ricambio generazionale nella Pubblica Amministrazione che consente l’inserimento di molti giovani nel mondo del lavoro, attraverso la nuova linea dei prossimi neo assunti”.