Riscossione coattiva aumentata di 832,6 milioni. Incassi oltre 8 miliardi nel 2015.

Riscossione coattiva positiva del +11,2% rispetto al 2014 per Equitalia. La crescita si è triplicata nel 2015 attestandosi a 8,24 miliardi. Il risultato è ancora più efficace se si pensa che fino a giugno 2014 imprese e cittadini non hanno pagato gli interessi, usufruendo della sanatoria prevista dalla Stabilità 2014.

EQUITALIA: RISCOSSIONI AUMENTATE DEL 11%Un dato che rappresenta un cambio di tendenza significativo per le casse dello Stato e per Equitalia, basta fare riferimento al numero per capire che essa restituisce alla collettività più di 8 miliardi l’anno, risorse indispensabili per gli italiani. Tra il 2012 e il 2013 sono arrivate rateizzazioni più ampie, avvisi bonari, divieti di pignoramenti di prime case e beni strumentali. Inizialmente hanno ridotto l’azione di recupero di Equitalia, ma successivamente hanno iniziato a produrre, ne è testimone il +11,2% del 2015.

Risultati positivi anche per le casse dell’Erario, oltre 8 miliardi che finiranno per coprire il gettito complessivo del recupero di evasione. Dato che sarà ufficialmente presentato a Roma. Il successo può essere attribuito a vari fattori: ad esempio c’è stato il bisogno di mettersi in regola, facilitando la rateizzazione del proprio debito senza troppe giustificazioni, infatti oltre il 50% dei crediti vantati dai vari enti viene incassato a rate da Equitalia.

Sono state avviate una serie di riforme per mettere Equitalia sullo stesso fuso orario del Paese. Certamente Equitalia non potrà essere gradita dai cittadini e quindi cercherà un maggior dialogo con essi e dovrà imparare a essere sempre al fianco delle persone; nel 2015 gli sportelli di Equitalia hanno ascoltato circa 5 milioni di contribuenti. L’ascolto deve essere l’unico modo per iniziare a fare cambiare passo ad Equitalia che, nonostante abbia un ruolo notevolmente scomodo, deve essere al servizio di tutti gli italiani.

I dati del 2015 dimostrano come almeno il 50% dei recuperi effettuati da Equitalia è intestato all’agenzia delle Entrate, a questi si aggiungono altri 403,4 milioni di entrate erariali. I recuperi contributivi ammontano a circa 2,5 miliardi, mentre emergono  550 milioni recuperati nel 2015 per conto dei Comuni. La Lombardia è in testa alla classifica delle somme riscosse con 1,8 miliardi, Abruzzo +11,1%, Calabria +10,9% e Basilicata + 10,8%.

Risultato non positivo per Il Trentino Alto-Adige ( -25,6%) che potrebbe essere attribuito al venir meno della sanatoria delle cartelle. Gli obiettivi di Equitalia sono di avere più trasparenza, più misure innovative per stringere un nuovo patto con chi ha dei debiti, investimenti in nuove tecnologie per semplificare la vita ai contribuenti, meno costi, taglio delle tre società di riscossione, taglio della burocrazia e maggiore determinazione nella lotta all’evasione.

Alessandro Sartoretto