Mario Rossi, dipendente ospedaliero e sua moglie, Anna, dipendente delle poste, oggi si trovano in difficoltà. A fine mese non riescono a mettere via un euro a causa delle rate… e se succede qualcosa come faranno?

Se gli si rompe la macchina? Se i bambini devono andare dal dentista? Se devono sostituire la caldaia? Parliamoci chiaro, questi sono i veri problemi delle famiglie di oggi; non parliamo poi di voler fare una vacanza o comperare qualche vestito in più per loro o per i propri figli… impensabile!

E c’è da dire che questa famiglia ha la “fortuna” di avere entrambi i componenti con un lavoro e per di più nel settore pubblico che è un po’ più sicuro in un momento storico così particolare e difficile, pensiamo a chi lavora per una impresa privata che magari ha delocalizzato o ha messo in cassa integrazione i dipendenti o che addirittura ha chiuso. Lì è una tragedia.

Ma perché la famiglia Rossi si è trovata così in difficoltà pur avendo entrambi i coniugi un lavoro stabile a tempo indeterminato sicuro?

Semplice: la verità è che per un motivo o per l’altro negli anni scorsi tutti abbiamo fatto delle scelte finanziarie che ci hanno fatto vivere sopra le nostre possibilità ed ora la crisi ci ha servito il conto!

Perché ci siamo fatti abbagliare dalle offerte “compra ora paga tra sei mesi”, “compra la Tv a piccole rate”, “acquista l’auto dei tuoi sogni e fai un leasing senza problemi”, “vuoi la casa che hai sempre sognato? Ti diamo il 120% di mutuo…”, “fatti la carta revolving che fai la spesa al super mercato e inizi a pagare tra cinquanta giorni anche con rate da 7 euro…” e così via.

All’improvviso la famiglia Rossi è diventata benestante. Ha contratto un mutuo da 800€ al mese… per 30 anni! ha comprato un auto da 300€ mese di rata prestito con la banca della concessionaria, poi hanno acquistato i mobili nuovi, divano, cucina per altri 200€ mese, ed infine una bella carta revolvin che ora costa 100€ mese. Tutto qui. La storia dei signori Rossi è la storia di tantissimi noi Italiani.

Ora si ritrovano con le tasse aumentate, l’Imu, la Tasi, la Tari, l’aumento del bollo, dell’assicurazione dell’auto e chi più ne ha più ne metta e la loro vita è diventata la vera vita spericolata (ALTRO CHE VASCO ROSSI), se succede un imprevisto sono fregati. Le banche a questo punto non danno più una lira e per di più i nonni hanno già impegnato la pensione per aiutare magari l’ altro figlio disoccupato…

Che fare?

L’unica cosa da fare è contattare un professionista vero, regolarmente iscritto come dico sempre all’ albo Oam degli Agenti e Mediatori creditizi, e studiare con lui una ristrutturazione del debito, magari un consolidamento delle rate di prestito e carta revolving per abbassare la pressione mensile delle rate che hanno in corso. Valutare una rinegoziazione del mutuo e magari una cessione del quinto dello stipendio con cui chiudere per esempio il prestito dell’ auto, dei mobili e la carta revolving.

Essendo i signori Rossi due dipendenti pubblici avranno delle agevolazioni nell’ ottenere questa forma di finanziamento restituibile con la trattenuta sulla busta paga, che sicuramente allungherà il periodo di rimborso e ridurrà la rata mensile che i due coniugi pagano. In questo momento per i due Rossi può essere l’ultima spiaggia, ma è probabilmente l’unico sistema, con dei tassi anche decenti e con una duplice polizza compresa nella rata “rischio vita e rischio impiego”, che hanno per respirare un po’ e acquistare un po’ di serenità nella gestione finanziaria del mese.

Purtroppo le scelte del passato non si possono cambiare ma oggi con questo strumento almeno la famiglia Rossi può rimettere in ordine le idee e tornare a vivere una più serena quotidianità. Ovviamente la cessione del quinto dello stipendio deve essere fatta in questo caso per chiudere almeno due o tre rate e non per aggiungerne altre e parlando sempre con Agenti e società serie e iscritte all’ Oam.

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