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Contenuto dell'articolo
- Il Governo sembra pronto a sbloccare i contratti fermi ormai da 8 anni. Marianna Madia ha infatti comunicato di aver inviato all’Aran l’invito a convocare le parti sociali per la contrattazione.
- Alessandro Sartoretto
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Il tutto dovrebbe completarsi entro fine giugno o massimo entro luglio, in modo che dopo l’estate il rinnovo dei contratti per gli statali sia pronto.
Nell’accordo firmato lo scorso novembre si erano stabiliti aumenti medi di 85 euro al mese per ogni lavoratore pubblico. Gli aumenti saranno diversi in base al reddito e meritocrazia, con cifre che si riferiscono a stato lordo. Il numero di dipendenti interessati sarebbero 3,3 milioni, a cui spetta una cifra totale prevista dal documento di Economia e Finanza del Governo pari ai 2,8 miliardi di euro.
Attualmente sembra che il rinnovo dovrebbe partire dalla data dl 1 Gennaio 2016, anche se per questo scorso anno non dovrebbero spettare i famosi 85 euro, ma cifre intorno ai 10 euro al mese. Dal 1 Gennaio 2017 gli aumenti sarebbero di 35 euro circa, per poi arrivare al 2018 con 85 euro di cifra totale, sempre che nella Legge di Bilancio di fine anno ci siano le risorse.
I sindacati si appellano alla Commissione Lavoro in Senato per cercare di far ripartire la trattativa, quantificando in 210 euro al mese la cifra da inserire nell’aumento degli stipendi dei dipendenti statali. Questi aumenti non dovrebbero inoltre intaccare il famoso bonus Renzi di 80 euro, che rischia di essere perduto dai dipendenti a contratto rinnovato.
Il Ministro Madia dichiara di voler tutelare i lavoratori, infatti nell’atto di indirizzo ci dovrebbe essere un punto che riguarda proprio il bonus.
Alessandro Sartoretto
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