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In arrivo la versione definitiva della riforma del pubblico impiego, con uno dei prossimi consigli dei ministri previsto forse per prossima settimana, dopo il via libera ottenuto proprio ieri dal Parlamento.

La delega Madia ha trovato infatti accoglimento da parte della Commissione Affari Costituzionali del Senato e del Lavoro della Camera, per dare via libera alle nuove regole del pubblico impiego e al rinnovo dei contratti della Pubblica Amministrazione.

Il Senato ha posto due condizioni, e cioè di chiarire le linee guida sui concorsi e di rafforzare le regole del collocamento obbligatorio per i familiari delle vittime di terrorismo e criminalità. Il Governo se vorrà ignorare questi aspetti dovrà tornare in Parlamento e motivare la scelta.

Il piano straordinario di stabilizzazione dei precari interesserà fino a 50 mila persone, pensato per evitare una nuova condanna in sede Europea. Il 23 febbraio venne approvata la possibilità di candidarsi alla stabilizzazione per i precari che avessero maturato tre anni di anzianità negli ultimi 8 anni, all’interno della stessa amministrazione. Il rischio però è la ridotta possibilità di aspirare al posto fisso per molti precari che abbiano commutato i loro tre anni di anzianità non continuativi e attraverso enti diversi.

Secondo il testo di origine, i tre anni vanno maturati entro la data di entrata in vigore del decreto legislativo, ma il piano straordinario partirà il 1° gennaio prossimo.

Sempre per venire in contro ai precari, il Senato ha richiesto di trovare forme per valorizzare l’esperienza maturata negli uffici pubblici in tema concorsi.

Aumentare la platea di dipendenti pubblici non porterebbe ad aumentare la spesa pubblica, in quanto le assunzioni devono rientrare nei vincoli ordinari di spesa e di programmazione. Un eventuale problema potrebbe presentarsi agli aspiranti per un posto pubblico, in quanto nei concorsi avrebbero molta più concorrenza.

Pare però che le possibilità di modificare le regole della stabilizzazione siano sulla buona strada e che abbiano riscontro positivo sulla realizzazione.

Alessandro Sartoretto

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