A riposo a 63 anni, agevolazioni per lavori usuranti e precoci. Da Gennaio le nuove misure del governo RENZI.

PENSIONI 2017: cambia tuttoMolte novità in arrivo in materia di previdenza. Il governo Renzi metterà in pratica alcune misure tra cui, la principale è l’abbassamento dell’età pensionabile a 63 anni e poi la possibilità di riscattare in anticipo il capitale dei fondi pensioni ed agevolazioni per i lavoratori precoci.

Ecco il dettaglio di come cambierà la previdenza Italiana dal prossimo anno:

  1. Anticipo pensione di 3 anni e 7 mesi: chi ha più di 63 anni potrà andare in pensione, in deroga alle regole previste dalla Legge Fornero (che ha innalzato a 66 anni e 7 mesi l’età di pensionamento). I beneficiari di questa misura saranno tutti i lavoratori nati tra il 1951 e il 1954.
  2. Prestito Previdenziale: per andare in pensione in anticipo il lavoratore dovrà infatti chiedere (tramite l’Inps) un prestito a un istituto bancario o finanziario, che pagherà l’assegno pensionistico per i primi anni successivi all’uscita dal lavoro.
  3. Penalizzazioni: con il suddetto sistema i lavoratori che si ritirano prima dei 66 anni e 7 mesi avrà un taglio dell’assegno. Maggiore sarà l’anticipo, più alta sarà la trattenuta. In base alla situazione in cui si trova il pensionato il governo andrà a colpire in misura minore chi ha redditi bassi o si trova in situazioni di disagio (per esempio è disoccupato). Il taglio si aggirerà tra il 5 e il 18% che potrebbe però essere attenuato da alcune detrazioni fiscali.
  4. Anticipo su misura: il lavoratore che andrà in pensione potrà scegliere se farsi liquidare subito il 100% degli assegni Inps che gli spettano tra 63 e 66 anni o una somma parziale.
  5. Il Rita (Rendita Integrativa Temporanea anticipata): è la possibilità di riscattare il capitale maturato nei fondi pensione privati prima dei 66-67 anni. Per usufruirne bisognerà aver compito 63 anni e avere diritto anche all’Ape. Sarà inoltre concessa la possibilità di destinare il capitale dei fondi pensione a coprire il prestito previdenziale ottenuto.
  6. Lavori precoci e usuranti: sono in cantiere anche misure dare modo di andare in pensione anticipatamente a chi ha sempre svolto dei mestieri usuranti. Inoltre i lavoratori precoci, i quali hanno iniziato a lavorare tra i 14 e i 18 anni, potranno beneficiare di un bonus contributivo per raggiungere la soglia dei 41-42 anni di contributi che consente di andare in pensione.