Parliamo di Unicredit: quanto si sono rivelate realistiche le previsioni fatte a Settembre? Poco.
Infatti la nuova pianificazione prevede che il 14% dei dipendenti Unicredit si troverà senza lavoro entro il 2018.

I tagli toccheranno sia i corporate centres, che le banche commerciali italiane, tedesche e dell’Europa Centro orientale.
Per quanto i tagli in Italia, si prevede che saranno ben 6.900 i connazionali che perderanno il posto nell’area retail e 1.100 quelli occupati nei centri direzionali.
Come se non bastasse il gruppo adotterà misure di contenimento dei costi (personale e spese amministrative) che porterà ad un risparmio superiore al miliardo e mezzo.

Ma qual’è la causa scatenante? L’amministratore delegato di Unicredit, Federico Ghizzoni, afferma: “è soprattutto realistico perché si basa su azioni che dipendono dalle nostre scelte manageriali ed è un piano totalmente autofinanziato”.  Continua poi affermando che gran parte degli esuberi sono legati alla vendita della controllata in Ucraina e all’unione con Pioneer.

L’obiettivo di Ghizzoni per il 2018 è quello di ottenere una solida base patrimoniale e una conseguente distribuzione degli utili pari al 40%.

Come farà Unicredit a raggiungere questo obiettivo? Attraverso una digitalizzazione del sistema bancario, in modo che nel 2018 sarà possibile effettuare le transizioni da remoto.
Parallelamente il gruppo bancario ha in progetto di avviare la “buddybank”, una banca accessibile direttamente da smarphone e tablet, che garantisce un servizio clienti 24 h su 24, 7 giorni su 7.

Si capisce bene che se questi programmi saranno portati a buon fine numerose filiali verranno chiuse (1.500) e moltissimi impiegati si troveranno disoccupati.

Nel frattempo il terzo trimestre del 2015 si sta chiudendo con un utile netto in calo del 29,8% rispetto allo scorso anno e la gioia iniziale in Borsa per il piano di mercoledì non ha tardato a svanire.
Il titolo di Unicredit infatti, dopo una repentina salita, nel pomeriggio è sceso fino al -0,08%.

Cosa succederà nel 2016? Noi continuiamo a tenerci informati… Se anche voi volete essere aggiornati, continuate a seguirci!

Alessandro Sartoretto