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- Dal sito della Presidenza del Consiglio arriva la notizia ufficiale che il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha firmato questa mattina il decreto sull’Ape volontaria.
- Alessandro Sartoretto
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Dal sito della Presidenza del Consiglio arriva la notizia ufficiale che il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha firmato questa mattina il decreto sull’Ape volontaria.
Con questo decreto dipendenti pubblici e privati, lavoratori autonomi e iscritti alla gestione Separata dell’INPS potranno andare in pensione in anticipo. Questa misura era prevista nei MilleGiorni, creata per “dare ascolto” all’esigenza dei cittadini e che potrà portare un cambiamento tra i nodi delle pensioni.
PER ACCEDERE: bisognerà avere almeno 63 anni di età, 3 anni e sette mesi di distanza massima dalla pensione di vecchiaia, 20 anni di contributi.
LA RATA: accedendo all’anticipo pensionistico volontario si pagherà una rata sulla futura pensione netta, da un minimo del 2% fino al 5-5,5% medio annuo. Il valore netto sarà però inferiore, a causa dell’imposta prevista dalla legge di Stabilità, che può arrivare fino al 50% dell’interesse sul finanziamento e del premio.
ITER PER ACCEDERE: Dopo aver richiesto la certificazione della pensione futura all’Inps il lavoratore sceglierà tra le banche ed assicurazioni aderenti all’iniziativa e sottoscriverà online la proposta e la quantità prescelta di anticipo pensione.
L’anticipo verrà poi erogato in rate mensili, mentre l’età di vecchiaia erogherà la pensione al netto della rata di ammortamento inclusiva di restituzione del capitale, interessi e assicurazione. Nel caso di decesso del pensionato che non ha finito di pagare il prestito, l’assicurazione paga il debito residuo e l’eventuale reversibilità viene corrisposta senza decurtazioni. Passati 20 anni dal pensionamento la pensione tornerà a livello normale.
Alessandro Sartoretto
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