È ancora aperto il dibattito sull’aumento dell’età pensionabile, l’obiettivo finale è comunque di modificare la Legge Fornero.

In base a quanto riportato nella Legge Fornero del 2011, il prossimo aumento dell’età pensionabile sarà previsto per il 2019. In base all’adeguamento rivolto alla speranza di vita, si prevede che per andare in pensione siano necessari 66 anni e 7 mesi, per poi passare nel 2019 ad un’età di 67 anni.

L’Italia sarebbe la prima e l’unica tra le nazioni europee a toccare l’età di 67 anni per accedere alla pensione. I sindacati non sono infatti d’accordo e hanno chiesto un intervento da parte del Governo per rivedere la Legge Fornero e il meccanismo legato alla speranza di vita.

A fine mese le parti sociali e l’esecutivo si riuniranno per il punto delle pensioni, dando forse il via alla fase successiva, anche per le modifiche ufficiali della riforma. Cesare Damiano e Maurizio Sacconi, presidenti delle Commissioni Lavoro della Camera e del Senato, hanno infatti già fatto appello per il blocco dell’età pensionabile.

Il Governo non ha ancora preso posizione su queste richieste, rimandando il tutto dopo la pausa estiva.

Giuliano Poletti, Ministro del Lavoro, prima di prendere una decisione in base all’aumento dell’età pensionabile ha dichiarato che vorrebbe vedere le ultime statistiche Istat sull’argomento.

I dati Istat pubblicati nel 2016 infatti avrebbero registrato un calo dell’aspettativa di vita, dunque l’aumento dell’età per la pensione prevista per il 2019 sarebbe sfavorevole. Forse questi dati potrebbero portare davvero a rivedere una volta per tutte la famosa Legge Fornero, che sta creando ad oggi molti più problemi piuttosto che soluzioni.

Alessandro Sartoretto