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Contenuto dell'articolo
- La pubblica Amministrazione punta a nuove assunzioni con un decreto che è già pronto a partire.
- Alessandro Sartoretto
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La pubblica Amministrazione punta a nuove assunzioni con un decreto che è già pronto a partire.
Saranno dunque più di duemila in totale i posti di lavoro offerti e il decreto è già stato firmato dal Ministro Madia, in attesa soltanto della firma del Ministro dell’Economia Padoan.
Per la precisione le assunzioni autorizzate sono 1.315, tra cui il reparto dei Beni culturali con 301 posti di lavoro, l’INPS con 259 e il ministero della Giustizia con 130 assunzioni nell’area penitenziaria.
I restanti 788 posti hanno già il via libera per il bando, di questi 407 sono già in previsione di ammissione.
Questo sblocco assunzioni non prenderà però in considerazione i corpi di polizia e scuola, che hanno invece ricevuto diverse autorizzazioni e nuovi concorsi.
Maggior rigore invece riguardo al tema delle espulsioni, legato molto alla vicenda dei “furbetti del cartellino”. I dipendenti rischiano quindi il licenziamento immediato in base ai propri comportamenti, ma lo stesso licenziamento passa anche ai dirigenti che non agiscono di fronte a casi dove la prova è schiacciante.
Si è parlato anche della possibilità di inserire sul posto di lavoro un sistema di rilevazione di presenza tramite impronta digitale, per il quale è necessario però agire con equilibrio, per non arrivare a creare uno stato di controllo malsano.
Anche per quanto riguarda la Legge 104 sul tema disabilità andrà saputa gestire al meglio, per impedire abusi su uno dei diritti sacrosanti per chi ha davvero gravi disabilità da gestire.
La Pubblica Amministrazione è inoltre aperta alla digitalizazione dei servizi, come ad esempio la possibilità di pagare online una tassa, una multa, un ticket, cosa che è già attiva in 2 amministrazioni su 3.
Alessandro Sartoretto
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