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- Si è svolta la prima riunione tra Governo e sindacati per decidere il futuro sul rinnovo dei contratti dei dipendenti statali.
- Alessandro Sartoretto
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Si è svolta la prima riunione tra Governo e sindacati per decidere il futuro sul rinnovo dei contratti dei dipendenti statali.
Il Ministro Madia ha firmato l’atto di indirizzo per il rinnovo dei contratti 2016-2018, anche se il prossimo confronto avverrà entro i primi giorni di Ottobre. Ancora tre mesi quindi, per portare avanti le negoziazioni. Marianna Madia conferma che siamo verso la fine di questo percorso iniziato dal Governo Renzi.
Anche i sindacati sono ottimisti, sia Carmelo Barbagallo della Uil, che Annamaria Furlan della Cisl si augurano di arrivare ad una soluzione in tempi più stretti possibili. Sono circa 3,3 milioni i lavoratori che aspettano una risposta da ormai 8 anni.
Susanna Camuso della Cgil chiede al Governo di confermare le risorse economiche, anche perché fino ad oggi non sono ancora presenti.
La Cgil vuole infatti stabilizzare l’accordo dei contratti garantendo quei famosi 85 euro in più in busta paga, per i quali si era firmato lo scorso 30 novembre 2016.
Ciò che è stato avviato ieri sui tavoli di negoziazione dovrà far si che parta, una volta per tutte, l’innovazione della Pubblica Amministrazione sia per quanto riguarda il salario, ma anche la riorganizzazione di punti chiave come malattia, assenze, permessi.
Sergio Gasparrini, presidente dell’Aran, ha dichiarato infatti di voler arrivare a trovare soluzioni innovative che diano risposte concrete, soprattutto su tutti quei temi di assistenza e previdenza che interessano molto il mondo del lavoro pubblico.
Alessandro Sartoretto
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