Da anni si dice che uno dei modi più efficaci per combattere l’evasione fiscale sia quello di ridurre al minimo l’uso del contante a favore della carta di credito o bancomat, ma pur avendo abbassato il limite del primo a 1000 € le transazioni elettroniche non superano le due su dieci.

carta di creditoInoltre un eccessivo uso del contante costa allo stato Italiano una tassa che vale circa otto miliardi di euro (0,52% del pil) ; l’Italia e’ in coda alla classifica europea per uso di moneta elettronica… Perché?carta di credito
Il motivo principale sembra sia quello culturale, oltre al sommerso che svolge un ruolo cruciale, infatti siamo i fanalini di coda in Europa assieme alla Grecia che ha un evasione fiscale addirittura superiore alla nostra; il governo sta cercando di trovare una soluzione al problema e le proposte non mancano ma spesso sono all’opposto tra loro: c’è chi propone una tassa sui versamenti oltre una certa soglia e chi di innalzare da 1.000 a 3.000€ il limite per il pagamento in contanti. Si potrebbe iniziare dalla pubblica amministrazione obbligandola ad effettuare tutti i pagamenti con moneta elettronica; si potrebbero introdurre incentivi fiscali sia a chi paga che a chi acquista in forma elettronica (questo sistema ha dato ottimi risultati in Corea del Sud per il contrasto all’evasione); inoltre dovremmo iniziare una rivoluzione culturale che dica ai cittadini che le carte sono sicure e accelerano la trasparenza: MasterCard per esempio proporrebbe uno sconto del 2% sull’IVA quando una persona utilizza la carta.

Sicuramente una proposta incentivante sarebbe quella di ridurre i costi per i commercianti che si vedono “appioppare” una commissione dal 1 al 4% nel caso in cui il cliente paghi con la carta di credito. Di fatto i dati parlano chiaro: in Italia 8 pagamenti su 10 avvengono in contanti, contro i 6 della media europea, e nel 2013 i pagamenti per abitante sono stati 73 a dispetto dei 203 della media Ue.
carta di creditoDalla parte dei consumatori si ribadisce il fatto che pagando in contanti si ha uno sconto e che le carte di credito costano anche a loro (ma per la spesa l’unico costo e’ il canone). A poco serve la nuova legge che imporrebbe ai commercianti di permettere l’utilizzo di carta di credito per importi superiori ai trenta euro, il terminale Pos dovrebbe essere obbligatorio, ma per i piccoli commercianti ed artigiani è più un costo (fisso annuale più commissioni) che un guadagno; inoltre la legge non prevede sanzioni per questo caso specifico, quindi molti negozianti sono restii dall’installare il Pos e dall’accettare i pagamenti con carta. Sono stato da poco a Londra ed ho pagato un pacchetto di gomme con il Bancomat…
Chi vincerà questa battaglia titanica???

Alessandro Sartoretto