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Il parlamento europeo ha appena approvato con 621 voti a favore e 26 contrari la proposta dell’eurodeputato Zalba che stabilisce i nuovi massimali da rispettare per le carte di credito e bancomat.
Stando alle previsioni i commercianti risparmieranno circa 6 miliardi di euro all’anno, i consumatori circa 730 milioni, il tutto grazie al tetto unico a cui verranno sottoposte le commissioni sui pagamenti con CARTE DI CREDITO O BANCOMAT.

Le norme dovranno ottenere il via libera dal Consiglio UE, ma il tetto unico alle commissioni interbancarie non piacerebbe molto all’Abi che già in passato si era espressa negativamente sull’argomento in quanto ritiene che i massimali UE potrebbero portare ad un innalzamento del costo delle carte di pagamento, penalizzando i possessori, a favore del contante. Ricordiamo che nel nostro paese il contante spesso è sinonimo di evasione fiscale, corruzione e malaffare.

Carte di creditoDalla scorsa estate la legge impone ai professionisti, artigiani e commercianti di accettare la moneta elettronica sopra i 30 € di pagamento, ma la mancanza di sanzioni di fatto non ha mai fatto decollare l’iniziativa; ricordiamo che in Italia le commissioni a carico del negoziante nel caso di bancomat vanno dallo 0,5 allo 0,7% e dall’ 1 al 4% con carte di credito, mentre all’interno dell’UE le commissioni per i pagamenti con carta, che la banca dell’esercente versa alla banca emettitrice della tessera, variano a seconda del paese in cui ci si trova.

I nuovi limiti saranno applicati in tutta Europa:

per le operazioni trasfrontaliere effettuate con carte di debito il massimale sarà pari allo 0,2% del valore della transazione, per le operazioni con carta nazionale il massimale dello 0,2% entrerà in vigore dopo un periodo di transizione di 5 anni, mentre le spese per transazione con carte di credito saranno dello 0,3% massimo del valore. All’inizio queste regole non varranno per Diners e American Express che avranno tre anni dopo l’entrata in vigore della regola per mettersi in linea.

Sarà l’inizio anche in Italia di una rivoluzione soprattutto culturale rivolta ad abbattere l’evasione fiscale e la corruzione così dilaganti?

 

 Alessandro Sartoretto

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