Nuovi aggiornamenti sul rinnovo contratto degli statali, questa volta si parla di bonus.

Il rischio per i dipendenti che hanno un reddito compreso tra 23 e 26 mila euro è la possibile perdita dei vantaggi del bonus, che potrebbe essere annullato per un incremento salariale.
Per evitare questo, il governo sta studiando un’ipotesi per salvare il bonus Renzi. Questa salvaguardia del bonus per i dipendenti pubblici potrebbe però portare ulteriori dissapori da parte dei dipendenti privati, che non verrebbero toccati da questa norma salva bonus.

Il Miur, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ha assicurato che il bonus è al sicuro, il tutto è stato confermato dal ministro Valeria Fedeli. L’aumento potrebbe infatti non riguardare tutti i dipendenti e il governo è in fase di decisione per come distribuirli. Siccome le risorse sono limitate, con la nuova manovra la maggior parte delle risorse andrà a bloccare l’aumento dell’IVA, mentre 2,9 miliardi di euro serviranno per il rinnovo contratti del pubblico impiego.

Per il reparto scuola il ministro Fedeli ha affermato che gli aumenti di stipendio saranno quelli sottoscritti dai sindacati nell’accordo del 30 novembre 2016. Il prossimo obiettivo è il bonus di 80 euro per chi ne ha diritto. Inoltre gli aumenti non saranno per tutti, il governo dovrà anche per la scuola studiare una soluzione per una distribuzione corretta.

Si ipotizzano di cifre come 4/5 euro in più per dipendente, con un incremento che salirebbe a 89/90 euro circa.

I sindacati sono rimasti infastiditi dal fatto che gli aumenti non saranno per tutti, sembra infatti assurdo che dopo 10 anni di attese si vedano risultati con aumenti inferiori a 40 euro. 

Alessandro Sartoretto