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La domanda sorge spontanea.
Tra il 2016 e io 2018 gli uomini andranno in pensione di vecchiaia a 66 anni e 7 mesi.
La circolare dell’Inps appena emanata chiarisce quanto disposto da un decreto del ministero dell economia che fissava in quattro mesi l’aumento dei requisiti per l’accesso alla pensione in base alla crescita delle aspettative di vita delle persone.
Per il 2019 si determinerà un nuovo adeguamento delle speranze di vita; le donne del settore privato andranno in pensione di vecchiaia a 65 anni e sette mesi ( 66 anni e sette mesi nel 2018) mentre le donne autonome andranno in pensione di vecchiaia a 66 anni e un mese ( 66 e sette mesi nel 2018).
Le dipendenti pubbliche vanno alla stessa età degli uomini (66 anni e sette mesi).
La pensione anticipata dal 2016 rispetto all’età di vecchiaia si potrà percepire con 42 anni e 10 mesi se uomini e 41 anni e 10 mesi se donne. In questi giorni si è aperto un dibattito forte sul tema pensioni, da un lato c’è chi vuole alzare l’età pensionabile, dall’altra chi la vuole abbassare…in mezzo ci sono i giovani che anche a causa dell innalzamento dell’età pensionabile non godono del cosiddetto ricambio generazionale e quindi non trovano lavoro, non versano contributi e di conseguenza probabilmente non avranno diritto a una pensione dignitosa.
Di contro ci sono persone che hanno lavorato pochissimo, andate in pensione ancora giovani, col sistema retributivo che garantisce un 80% dell’ultimo stipendio anche se versati pochi anni di contributo, ai quali non si può chiedere nemmeno un euro perché “sono diritti acquisiti”.
Forse quella sulle pensioni e’ la sfida più importante del nostro paese, perché stiamo davvero rischiando di consegnare ai giovani di oggi un futuro decisamente peggiore di quello dei loro padri, sembra che l’opinione pubblica non dia il giusto peso che dovrebbe avere un argomento così fondamentale. La pensione integrativa non è decollata, anche perché se i ragazzi non hanno lavoro non hanno contributi da versare; INPS e Inpdap hanno voragini nei bilanci da non far prevedere nulla di buono, il tutto passa sotto traccia forse per non creare allarmismi, ma invece è giunto il momento di alzare la voce.