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Roberto Ghiselli di CGIL evidenzia la necessità di modificare la Legge Fornero, la quale è stata una grande operazione di cassa che ha prelevato nel tempo 2012-2020 circa 80 miliardi di euro.

Attualmente la Legge Fornero ha certamente portato guadagno nelle casse dello Stato, ma ha portato anche a ricadute importanti di natura sociale e, soprattutto, ad un elevato traguardo pensionistico rispetto al resto dei Paesi Europei.

Le richieste del segretario confederale della Cgil Ghiselli andrebbero a vantaggio anche dei giovani, gli argomenti in ballo per il confronto sono infatti: il blocco dell’aumento dell’età pensionabile e modifica dell’attuale normativa sull’aspettativa di vita, la valorizzazione dei lavori di cura delle donne, introduzione di un sostegno alle future pensioni dei giovani, rilancio della previdenza complementare, la separazione della spesa previdenziale da quella assistenziale.
Ghiselli vorrebbe ampliare anche il target dei beneficiari all’Ape Social e verificare se ci sono eventuali risparmi nei fondi sostanziati per Operazione Donna ed Esodati, in modo da affrontare le problematiche aperte.

La riforma pensioni che punta all’uscita a 67 anni potrebbe forse fare la stessa fine dello Ius Soli, ovvero essere rinviata dopo le elezioni politiche, dove quindi deciderà il nuovo governo in carica. Nel governo cresce infatti la tentazione di rinviare a dopo le elezioni di primavera la decisione sull’aumento dell’età pensionabile, che nel 2019 dovrebbe portare ad avere come cifra 67 anni tondi tondi.
Il Ministro dell’Economia vuole che la scadenza del 30 novembre venga rispettata e non vuole sconti che potrebbero pesare sulle casse pubbliche. Il Governo ancora non ha presentato la Legge di Bilancio, anche se i pensionati attendono una dichiarazione precisa che dia loro garanzie e non vengano solo confermati provvedimenti migliorativi in corso.

Nella petizione dell’Anp si era fatta richiesta di far si che la quattordicesima per le pensioni sotto i mille euro diventi parte integrante della prestazione pensionistica in essere, oltre ad aumentare le minime a 650 euro.
C’è infine la richiesta di aumentare i servizi socio-sanitari, che diventano necessari per la tutela delle condizioni di vita dei pensionati e degli anziani.

Alessandro Sartoretto

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