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Contenuto dell'articolo
- Una riforma che porterebbe una rivoluzione nel lavoro dei dipendenti pubblici.
- Alessandro Sartoretto
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Una riforma che porterebbe una rivoluzione nel lavoro dei dipendenti pubblici.
C’è una grande novità nell’ultima bozza della riforma Madia per il Pubblico Impiego e la notizia farà molto discutere governo e sindacati.
Saranno i cittadini a definire i premi assegnati ai dipendenti della Pubblica Amministrazione, assegnando un voto al funzionario con il quale si è rapportato. I cittadini e le organizzazioni della società civile saranno dunque parte attiva sulle valutazioni delle performances dei dipendenti pubblici.
Tutte le amministrazioni dovranno installare sistemi di rilevazione del grado di soddisfazione degli utenti, per monitorare l’efficienza dei servizi erogati. I risultati, oltre alle segnalazioni scritte pervenute dai privati, dovranno poi essere inviati ad organismi indipendenti di valutazione, che dovranno tenere conto di tutti i giudizi.
Pare che la riforma preveda anche che le amministrazioni effettuino rimborsi automatici nel caso in cui non siano rispettata una qualità nell’erogazione dei servizi richiesti dall’utente.
Già in settimana si potrebbe assistere al primo via libera del Consiglio dei Ministri, anche se i sindacati sono già all’opera per confrontarsi con il governo.
Altro tema affrontato è stato quello sul rinnovo del contratto di lavoro con l’aumento mensile si 85 euro lordi, accordo sottoscritto il 30 novembre scorso, oltre anche ad altre misure volte a semplificare la conciliazione fra lavoro e famiglia per dipendenti pubblici, oltre alle norme per la contrattazione, sui licenziamenti e sulle visite fiscali.
Alessandro Sartoretto
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