Arriva la conferma dal sottosegretario dell’Istruzione Vito de Filippo, il bonus di 80 euro negli stipendi degli statali è salvo.

La legge di bilancio 2018 metterà a disposizione le risorse necessarie per l’aumento degli stipendi, senza la perdita del bonus Renzi. È stato confermato con la pubblicazione della Nota di Aggiornamento del DEF, con una cifra concordata pari a 1 miliardo e 650 milioni di euro in più rispetto ai già presenti 1,2 miliardi a disposizione. 

È stato confermato che anche per gli statali con reddito annuo superiore a 26.000 euro sarà garantito il bonus Irpef in busta paga. Tutte queste garanzie ottenute, in realtà potrebbero creare un ulteriore problema, in quanto anche i dipendenti e sindacati del settore privato potrebbero richiedere la stessa manovra di aumento.

In parallelo al rinnovo dei contratti statali potrebbe essere inserita una norma per cui il bonus Renzi verrebbe trasformato in detrazione per il lavoro dipendente anche per i redditi superiori ai 24.000 euro.

Attualmente il bonus di 80 euro è valido sia per dipendenti statali che privati per redditi fino a 24.000 euro per poi azzerarsi una volta raggiunto il tetto di 26.000 euro totali annui.

Rimane l’insoddisfazione dei sindacati del reparto scuola, che chiedono un maggiore aumento degli stipendi, in quanto non si accontentano degli 85 euro garantiti dalla Legge di Bilancio 2018.

Alessandro Sartoretto